- Visita ortopedica
- Visita ortopedica della mano
- Visita ortopedica dell’anca
- Visita ortopedica del piede e caviglia
- Visita ortopedica del ginocchio
- Visita ortopedica della colonna
- Infiltrazioni
- Infiltrazione sotto guida radiografica
- Infiltrazioni ecoguidate
- Artrocentesi
- Ozono terapia
Diagnosi e terapia per le patologie di tipo osteoarticolare
Visita Ortopedica
La visita ortopedica è rivolta sia a pazienti adulti che bambini e permette di studiare la struttura e la funzionalità dell’apparato locomotore (ossa, articolazioni, muscoli), quindi di diagnosticare patologie acute, croniche e degenerative a carico della colonna vertebrale, di arti superiori e inferiori.
Le patologie trattate più di frequente sono l’artrosi l’usura cartilaginea (anca e ginocchio), problemi al menisco ed ai tendini, lesioni ai legamenti del ginocchio e della cuffia dei rotatori, fascite plantare, sindrome del tunnel carpale, alluce valgo, neuroma di Morton, sindrome da compressione del nervo ulnare, cervicalgia, lombalgia, scoliosi.
La visita ortopedica è necessaria anche a seguito di traumi per riscontrare eventuali lesioni alle strutture dell’apparato locomotore o per controlli periodici post-intervento.
La visita ortopedica, della durata massima di 30 minuti, ha inizio con l’anamnesi.
L’ortopedico si informerà sui sintomi attuali del paziente, sui disturbi passati, sul lavoro svolto, il suo stile di vita, livello di attività fisica, ecc. per avere un quadro clinico completo.
Successivamente, lo specialista effettuerà un esame obiettivo ispezionando le aree interessate dai sintomi, eseguendo palpazioni, verificando la temperatura della zona, sanguigna. Durante la visita, individuerà eventuali anomalie (ferite, deformazioni, ecchimosi), esaminerà la postura, l’ampiezza dei movimenti, i riflessi, la forza muscolare.
Il più delle volte, l’ortopedico farà la diagnosi a conclusione dell’esame obiettivo. Al contrario, per accertamenti, prescriverà esami diagnostici (densitometria ossea, rx, RMN, ecografia, EMG).
Infiltrazioni
Le infiltrazioni sono iniezioni di sostanze terapeutiche direttamente all’interno dell’articolazione (infiltrazioni intra-articolari) o attorno all’articolazione stessa (infiltrazioni peri-articolari). Sono di notevole efficacia grazie al rapido raggiungimento dell’effetto terapeutico e al prolungato mantenimento nel tempo.
Le principali indicazioni della terapia infiltrativa sono le patologie articolari (come artrosi e artriti non infettive) e le patologie delle strutture peri-articolari (come borsiti, capsuliti, fasciti, entesopatie e tendiniti).
Le procedure infiltrative possono essere eseguite anche eventualmente sotto controllo radiologico (RX o TC guidate) o ecoguidate. L’ausilio di un ecografo consente di avere sempre sotto controllo la procedura di infiltrazione, guidando così lo specialista sia nell’inserimento dell’ago con estrema precisione, sia nella corretta esecuzione del trattamento.
La durata dell’infiltrazione è di pochi secondi, l’intera procedura viene eseguita utilizzando campo sterile e materiale monouso per una durata complessiva di circa 15 /20 minuti. Non è richiesta alcuna preparazione da parte del paziente e non è previsto alcun ricovero o processo di riabilitazione post esame. Dopo qualche ora il paziente può tornare alle sue normali attività quotidiane.
Artrocentesi
L’artrocentesi è il processo di estrazione di liquido sinoviale, sia a scopo diagnostico, sia a scopo terapeutico, in modo da far funzionare meglio l’articolazione e rimuovere eventuali componenti infiammatorie, è infatti utilizzata nel trattamento di molteplici malattie, tra cui artrite, gotta e processi infettivi come l’artrite settica.
La procedura dell’artrocentesi è ambulatoriale, e generalmente poco dolorosa. Nel caso di artrocentesi di articolazioni dell’arto inferiore, il paziente dovrà posizionarsi disteso, rilassato e con il capo appoggiato su un cuscino. Dopo aver individuato il punto in cui effettuare la procedura, il medico disinfetta la pelle, la anestetizza a livello locale e utilizza un ago con una siringa la cui grandezza dipende dall’articolazione interessata e dall’entità del versamento sinoviale.
Dopo che la pelle è stata anestetizzata, il medico inserisce l’ago fino ad arrivare all’area della capsula articolare.
Il medico a questo punto drenerà quanto più fluido o sangue possibile: se durante la procedura il fluido smette di fluire, l’articolazione è completamente drenata. Una volta completata l’operazione, il liquido sinoviale verrà eventualmente analizzato in laboratorio e il sito della puntura verrà medicato.
Ozonoterapia
L’ozonoterapia è un trattamento con azione antinfiammatoria e antidolorifica, indicato nei pazienti affetti da sciatica, dolori cervicali e cervicobrachiali, dovuti a patologie specifiche della colonna vertebrale, quali l’ernia del disco o protrusione discale. I pazienti che ne soffrono presentano dolore alla schiena o al collo; il dolore dalla schiena può irradiarsi al gluteo, alla coscia e lungo l’arto inferiore, mentre la sintomatologia dolorosa dal collo può estendersi a tutto il braccio e in alcuni casi fino alle dita della mano.
Il trattamento si effettua in ambulatorio mediante iniezioni intramuscolari paravertebrali. Viene iniettata una miscela di ossigeno e ozono, dosata mediante un apposito macchinario. È necessario un ciclo di almeno dieci iniezioni con cadenza mono o bisettimanale. Il trattamento è sicuro, di rapida esecuzione e privo di effetti collaterali. Occorrono circa 15-30 giorni per avvertire i benefici del trattamento.
All’interno di un progetto riabilitativo personalizzato volto anche alla prevenzione di nuovi episodi acuti, il trattamento con ozonoterapia potrebbe essere affiancato da un percorso fisioterapico di rieducazione posturale e/o osteopatia.
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